Studio24, puntata del 29 marzo 2017

Alle 13.20 l’ambasciatore del Regno Unito Tim Barrow ha consegnato nelle mani del presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk la lettera del primo ministro Theresa May, con la quale il Regno notifica, come previsto dall’articolo 50 del Trattato sull’Unione Europea, la propria volontà di recedere dell’Ue. Di un momento storico ha parlato la premier britannica. Ma la GB si appresta a pagare un prezzo alto, la Scozia, che non accetta la Brexit, vuole l’indipendenza.

All’Europa intanto l’Italia deve dare risposte e presentare la sua manovra correttiva per evitare le procedure di infrazione. Al centro del dibattito politico nel nostro paese la politica economica di Paolo Gentiloni anche in vista del Documento di Economia e Finanza.

Ne parliamo con Arturo Scotto, Aricolo 1-MDP; Marco Tarquinio, direttore Avvenire; Sabino Cassese, costituzionalista e Claudia Fusani, L’Unità. Conduce Iman Sabbah

Studio24, puntata del 28 marzo 2017

La politica economica del governo Gentiloni in vista del DEF e della
manovra correttiva, al centro del dibattito politico ma soprattutto al
centro del confronto all’interno del partito democratico e della
campagna congressuale. Matteo Renzi ripete che non bisogna alzare le
tasse, critica i governi precedenti al suo: Berlusconi, Monti e Letta.
Immediate le repliche di Andrea Orlando e Michele Emiliano. Quali
conseguenze sull’operato del governo che dovrebbe fare i conti anche
con i ministeri? In particolare il ministero dell’istruzione che
auspica l’assunzione di 24mila docenti a settembre ma aspetta ancora
il via libera dal ministero dell’Economia.
Ne parliamo con i nostri ospiti: Matteo Richetti, PD e portavoce della
mozione Renzi; Marco Gay, Presidente giovani imprenditori
Confindustria; Antonio Di Rosa, vicepresidente LaPress e Fabio
Martini, La Stampa. Conduce Iman Sabbah.

Studio24, puntata del 27 marzo 2017

Terminate le celebrazioni del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma. E’ tempo di fare un bilancio e capire se le 27 firme si tradurranno in azioni concrete. Un altro dei protagonisti di questo fine settimana è stato Papa Francesco che è riuscito a portare nelle strade di Milano. Una folla che non si vedeva da anni. Il weekend ha segnato anche il ritorno sulla scena politica italiana dell’ex premier Enrico Letta che ha annunciato che il suo candidato per la segreteria del Partito Democratico è Andrea Orlando. Ad agitare invece il centrodestra è il retroscena del quotidiano La Repubblica secondo il quale Silvio Berlusconi vedrebbe in Carlo Calenda possibile candidato del centrodestra. Ne parliamo con Elisabetta Gualmini, vicepresidente Emilia Romagna; Dino martirano, Corriere della Sera; Nicola Graziani, AGI e il Prof. Giovanni Orsina, Storico Luiss. In studio Iman Sabbah.

Intervista a Massimo D’Alema

Le prospettive dell’Unione europea e la necessità per il campo
progressista di rispondere alla sfida rappresentata dalle forze
populiste. Questi temi sono stati al centro dell’intervista realizzata
da Roberto Vicaretti per Studio24 a Massimo D’Alema in occasione dei
60 anni dalla nascita del progetto europea.

Intervista a Gianīs Varoufakīs

In occasione del 60esimo anniverario della firma dei Trattati di Roma,
Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco, ha lanciato il suo
movimento transeuropeo. Si chiamerà DiEM25 e si propone di riformare
il profondità l’Unione europea, le sue istituzioni e le sue politiche,
segnando un significativo cambio di rotta. Varoufakis è stato ospite
della puntata speciale di Studio24 condotta da Roberto Vicaretti,
dedicata proprio alle celebrazioni dei 60 anni dalla nascita del
progetto europea.

Intervista a Romano Prodi

L’Europa e le sfide che l’Unione deve affrontare. In occasione dei 60
anni dalla firma dei Trattati di Roma abbiamo intervistato Romano
Prodi, due volte presidente del Consiglio e presidente della
Commissione europea dal 1999 al 2004. “Non abbiamo alternativa alle
due velocità” – ha detto al microfono di Roberto Vicaretti.